Lavori in casa gratis grazie al nuovo ecobonus al 110% inserito nel pacchetto edilizia del “Decreto Rilancio”: una vera rivoluzione nell’ambito dell’edilizia, vantaggiosa per i contribuenti. Il decreto Rilancio contiene le misure economiche per i prossimi mesi, che muovono risorse per 55 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’edilizia, è previsto questo super bonus riguardante i lavori volti al risparmio energetico e alla riduzione del rischio sismico, con un credito d’imposta del 110% e la possibilità di cederlo alle imprese che hanno fatto gli interventi o alle banche. A essere coperte saranno le spese sostenute per interventi di questo tipo tra il 1° luglio e il 31 dicembre del 2021, a patto però che tra i lavori svolti ce ne sia anche uno del pacchetto introdotto col decreto Rilancio. “Le detrazioni fiscali in questi anni hanno svolto un ruolo di incentivo fondamentale per tutto il settore privato, creando flussi rilevanti di domanda aggiuntiva per i lavori di ristrutturazione. Ed è per questo che abbiamo deciso che fino al 2021 le aliquote detraibili per alcuni interventi di efficientamento energetico (ecobonus) e per le misure antisismiche (sismabonus), passeranno rispettivamente dal 65% e 50% ad un’aliquota del 110%“, si legge nell’intervista al  Sole 24 ore del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. “Inoltre, se congiuntamente ad un’opera strutturale di riqualificazione energetica o di messa in sicurezza degli edifici, la famiglia vorrà svolgere altri lavori di riqualificazione energetica, restaurare la facciate esterna dell’edificio o installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica – si precisa – tutti i lavori riceveranno una detrazione pari al 110%”.. Queste le parole del sottosegretario, ma vediamo meglio quali interventi  sono coperti dal credito d’imposta del 110%

  • lavori per il risparmio energetico
  • realizzazione di pannelli fotovoltaici
  • riduzione del rischio sismico

Sembra però che il super bonus si attiverà nel momento in cui i lavori prevedano anche uno degli interventi del pacchetto edilizia del nuovo decreto, come:

  • il cappotto termico
  • impianti centralizzati a pompa di calore per il riscaldamento, raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria in sostituzione degli impianti di climatizzazione esistenti
  • caldaie a condensazione in sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti alimentati a gasolio

Con questa proposta, “lo Stato offre un incentivo e una procedura semplice ma efficace per far sì che ogni famiglia, abbiente o non abbiente, possa svolgere lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico. Le imprese avranno così un flusso aggiuntivo di domande di lavori, e potranno recuperare così gran parte del reddito perso in queste settimane di lockdown”. Attendiamo, però, le prossime ore per rendere ufficiali le parole del sottosegretario Fraccaro; solo così si potrà rendere concreto ciò che fin ora sono solo indiscrezioni.